Al fine di garantire la pertinenza ed il carattere
operativo del partenariato il GAL assume particolari accorgimenti e metodi
di concertazione delle decisioni, improntate su regole di trasparenza e dalla
chiarezza nell’assegnazione dei ruoli e delle responsabilità.
Il GAL ai fini Leader, agisce su un determinato
territorio, dettagliato nel suo PLS.
Tuttavia il GAL, recependo quanto contenuto
nei documenti UE e Regionali, in merito alla natura del Partneriato da coinvolgere
nell’attuazione di Leader PLUS, ha ritenuto opportuno regolare le modalità
di coinvolgimento dei partners territoriali anche non soci, tramite un apposito
regolamento della concertazione.
L’attuazione del PLS si esprime, di norma, attraverso
progetti esecutivi di AZIONI che devono attuare le indicazioni previste dal
PSL.
Una volta progettate le azioni il GAL deve avviarne
le realizzazioni e quindi monitorarne le procedure e le esecuzioni, governare
i procedimenti di spesa dell'intero PLS e infine rendicontarne alla regione
e alla UE sia la spesa che' i risultati ottenuti, partecipando per cio' alla
rete LEADER e alle altre attivita' di concertazione, informazione e monitoraggio
che la Regione o la UE dovessero intraprendere.
la metodica del GAL, nell'attuazione, è
basata sul bottom up e sulla concertazione e quindi necessita che tale processo
partecipativo venga allargato quanto più possibile e reso efficiente,
per questo la concertazione viene individuata come metodo primario di riferimento
dell’azione decisionale, progettuale e divulgativa del GAL.
1. Ruolo e natura della concertazione.
La concertazione è, per il GAL in Leader Plus, non
solo un metodo di consultazione e coinvolgimento nelle decisioni della partnership
locale, ma anche uno strumento col quale i partners partecipano alla progettazione,
attuazione, monitoraggio, valutazione e divulgazione del PSL.
- Obiettivi e scopi della concertazione
Obiettivi principali sono:
- ottimizzare il processo del bottom up dei processi di ideazione, decisione
di Ledaer Plus, attraverso il coinvolgimento della partnership nelle varie
fasi di realizzazione delle azioni
- facilitare l’integrazione orizzontale e verticale delle azioni nei settori
e nel territorio tramite il ruolo attivo della partnership
- costruire le garanzie perché l’azione del Leader prosegua, tramite
i partners, anche dopo la fase finanziata
- reperire nuove risorse ( finanziarie, strutturali, umane, manageriali),
tramite la partnership, per il potenziamento di un azione o una sua migliore
complentarietà o integrazione con altre
- Soggetti della concertazione
I soggetti che partecipano alla concertazione sono tutti
gli Attori dello sviluppo locale che vengono definiti, e in tal senso coinvolti
dal GAL, come la Partnership locale.
Essi sono, in generale tutti i soggetti portatori di interessi
collettivi o rappresentativi dei saperi locali, quindi, a titolo di esempio,
non esaustivo, sono:
- gli Enti Locali del territorio di riferimento, i loro consorzi e associazioni
- gli Enti pubblici, anche in forma mista ma di interesse pubblico
- le associazioni sindacali e di categoria, i loro consorzi e associazioni,
ivi comprese le camere di commercio
- gli altri gruppi GAL, reti e partneriati gestori di altri progetti cofinanziati
da fondi e attuatori di programmi di interesse territoriale e locale, quali
i Patti Territoriali, i PIT, Equal, corsi di formazione FSE, Incubatori,
ecc.
- le associazioni, non profit, dei vari settori, operanti nel territorio
- le cooperative e o le società del non profit e i loro consorzi,
operanti nel Terzo Settore nel territorio
- le scuole pubbliche di ogni ordine e grado
- le università, i centri e laboratori di ricerca, i centri per l’innovazione,
con sedi nel territorio
- i consorzi e o le altre forme associate delle PMI, degli artigiani e dei
coltivatori, operanti nel territorio in qualsiasi settore
- Struttura della partnership
Gli attori dello sviluppo locale hanno vari modi di partecipare,
tramite la concertazione, al Leader Plus, in primis sulla base della loro
collocazione istituzionale, pertanto essi sono definiti come segue:
- la Partnership, composta da tutti i soggetti di cui sopra che abbiano
sede od operatività conclamata nel territorio del GAL, rappresenta
la platea territoriale generale che viene coinvolta e informata rispetto
l’azione Leader Plus, essa può esprimere pareri e proporre idee progetti,
i suoi componenti possono essere beneficiari finali di azioni, ma non partecipano
direttamente alla ideazione-decisione-gestione dell’intero PSL. I membri
della Partnership possono, in qualsiasi momento, chiedere al GAL, con dichiarazione
di interesse formale al PLS, di poter entrare nel successivo: Partneriato.
- il Partneriato, ovvero formato da tutti quei membri della Partnership
che abbiano ufficialmente aderito al Leader Plus con esplicita dichiarazione
di interesse, prima e durante l’attuazione del PLS, e che rappresentano
i soggetti che partecipano attivamente alla concertazione e alla formazione
delle azioni e possono essere coinvolti in vario modo nella effettiva attuazione
del PLS. I membri del Partneriato possono, in qualsiasi momento, divenire
Soci del GAL, ove ne acquistino le quote societarie, a norma dello statuto.
- Soci del GAL, ovvero tutti quei membri del Partneriato che abbiano acquisito
quote societarie del GAL, e quindi sono i soggetti gestori istituzionalmente
preposti all’ideazione, attuazione e rendicontazione del PLS.
E’ chiaro che i Soci del GAL rivestono tutti e tre i ruoli su elencati, il
Partneriato i prime due, la Partnership solo il primo.
- Strumenti della concertazione
Gli strumenti essenziali con i quali la Partnership
partecipa, nei suoi vari ruoli, al progetto e quindi alla concertazione, sono:
- le riunioni della Partnership
- i forum via internet e la rete dei CPS ( comitati per lo
sviluppo -vedi dopo)
- l’assemblea dei soci del consorzio GAL
- i tavoli di concertazione del Partneriato
- le convenzioni con cui il GAL, nel caso di interventi a Regia
GAL, regolamenta l’attuazione in parte o in toto, di una (o più azioni)
da parte di un (o più) componente del Partneriato o Beneficiario.
6. Descrizione degli strumenti della concertazione
- L’assemblea o altre forme di riunione della Partnership
Sono tutte quelle forme di consultazione e animazione
che coinvolgono tutta o parte della Partnership, la quale, attraverso esse,
riceve informazioni ed esprime pareri non vincolanti, ma di indirizzo sul
progetto Leader plus, cui si farà riferimento per le grandi scelte
strategiche e per i grandi eventi divulgativi iniziali, intermedi e finali.
composizione:
tutti gli attori di sviluppo del territorio
come su elencati
modalità di concertazione:
tramite assemblee, incontri, seminari, forum
via internet, altre forme di consultazione
fasi della concertazione:
- propri mail boxes e propri Forum nei siti del GAL, per ricevere
informazioni, essere contattati, per discutere, dare pareri e cooperare
anche a distanza, ecc forme di divulgazione tradizionali, quali stampa,
tv locali, manifesti, lettere ecc.
I verbali delle assemblee e dei meetings, nonché,
ove opportuno, i risultati di altre forme di contrattazione, vengono divulgati
dal GAL in vario modo, tra l’altro essi vengono pubblicati nel Sito internet
del PLS, in apposito forum di libero accesso.
- L’assemblea dei soci del consorzio GAL
E’ costituita dai SOCI del GAL.
E’ l’organismo cui, per statuto, è demandato il potere
decisionale sulle grandi questioni ( bilanci preventivi e consuntivi del GAL,
elezione degli organi, definizione delle grandi strategie ) e che a sua volta
delega i suoi poteri esecutivi agli amministratori.
Composizione, modalità di concertazione, fasi della concertazione
come da statuto.
I verbali dell’assemblea vengono divulgati dal GAL in vario
modo, tra l’altro essi vengono pubblicati nel Sito internet del PLS, in apposito
forum di libero accesso.
- I Forum via internet e la rete dei CBS Comitati di Base per
lo Sviluppo
I Forum sono aperti a tutta la partnership e a tutta la popolazione,
e sono uno strumento ampio col quale il GAL comunica e discute con il territorio
in generale, tramite tale sistema di rapporto, chiunque potrà informarsi,
esprimere pareri e proteste, fornire consigli ed elaborazioni, proporre progetti
e ottenere aiuti e supporti..
Detto rapporto può anche essere organizzato sottoforma
di gruppi di ascolto e proposta denominati Comitati di Base per lo Sviluppo,
promossi dal GAL nel territorio, quali sportelli Ledaer autogestiti localmente.
composizione:
qualsiasi cittadino, ente, impresa del territorio
modalità di concertazione:
tramite sito internet
metodi della concertazione:
il GAL promuove e supporta l’auto costituzione e autogestione
di gruppi di interesse e ascolto, denominati CBS, che possono essere costituiti
su base territoriale ( una zona, un comune, ect ) o per settori ( sociali,
economici, di genere), cui viene assegnata una specifica password per accedere
a speciali forum interattivi, allestiti nel sito del PLS.
Detti forum potranno essere utilizzati dal GAL per:
comunicare con i CBS
ricevere pareri e orientamenti
ricevere richieste di aiuto, progetti, proposte
fornire studi, ricerche, leggi e normative
ricevere informazioni
fornire supporti e servizi ai cittadini per il tramite dei CBS
promuovere e supportare la formazione di partneriati locali
promuovere momenti auto formativi a distanza sulle tematiche
dello sviluppo
divulgare bandi, notizie, convocazioni ecc.
- i tavoli di concertazione
sono organismi che esprimono pareri comunque obbligatori e a
volte vincolanti( vedi dopo) sulla progettazione preliminare ed esecutiva
delle azioni, possono concorrere alla definizione stessa di progetti e azioni,
vengono periodicamente informati sull’andamento attuativo, si esprimono su
di esso con proposte di correttivi e varianti, vengono informate sui risultati,
concorrono alla fase di divulgazione di essi, propongono e attuano azioni
parallele e integrate cofinanziandole direttamente o con altri fondi.
composizione:
rappresentanti del Partneriato.
modalità di concertazione:
tramite gruppi di lavoro ( Tavoli della concertazione) che si
riuniscono su singoli tematismi o filiere di azioni
modalità operative dei tavoli di concertazione
Ogni tavolo è partecipato esclusivamente dai membri del
Partneriato o dai SOCI del GAL, tuttavia, esso potrà essere allargato,
ove necessario ed opportuno, di volta in volta, al altri soggetti della partenrship
o dei saperi locali o imprese e istituzioni .
Viene presieduto da uno dei Soci del GAL, che gestisce il rapporto
tra il Tavolo e il GAL, specializzato nelle materie del tavolo.
Ogni tavolo può articolarsi in gruppi di lavoro, temporanei
e tematici per azione o filiera di azioni, in base a sue decisioni o su esplicita
indicazione del GAL.
Ogni tavolo, e connesso gruppo di lavoro, è
supportato e coordinato dal direttore tecnico della misura specifica, quale
diretto responsabile dell’attuazione tecnica per conto del GAL e quindi referente
tecnico per quel tavolo.
Ogni tavolo e gruppo di lavoro è assistito
e supportato dalle strutture organizzative del GAL.
I tavoli vengono riuniti su precisi ordini del
giorno che non possono risultare generici, ma sempre supportati da specifiche
relazioni e report del Direttore della misura, in modo che ogni riunione del
tavolo sia finalizzata a una decisione da prendere.
Le decisioni vengono prese con voto palese,
a maggioranza dei presenti.
Le decisioni dei tavoli di concertazione assumono
sempre la forma di parere consultivo obbligatorio di cui il GAL puo’ o meno
tener conto, giustificando l’eventuale loro rigetto, mentre, nel caso sia
stato il CDA del GAL o suo delegato a richiedere ufficialmente ai tavoli di
concertazione uno specifico parere su una determinata questione, la relativa
decisione diventa per il GAL vincolante.
I report e le decisioni dei tavoli vengono verbalizzate,
riportate al CDA del GAL che, se del caso, le allega alle sue relative deliberazioni,
e possono essere divulgate dal GAL in vario modo, tra l’altro esse vengono
pubblicate nel Sito internet del PLS, in apposito forum di libero accesso.
Ai tavoli della concertazione il GAL, ove lo ritenga opportuno,
potrà affidare, inoltre, il compito di formare, con modalità
da definirsi, commissioni d’esame relative a bandi e altre procedure concorsuali.
- Il CDA del Consorzio GAL e la sua struttura di lavoro
È l’organismo che esegue, direttamente
o delegando in parte a uno o più amministratori e ad un Comitato di
direzione, o tecnico-scientifico, le decisioni dell’assemblea dei soci o scaturite
dal processo della concertazione e che gestisce operativamente il progetto
Leader garantendone il supporto operativo, amministrativo, tecnico e rendicontativo,
agendo di per sé o tramite strutture partner delegate e convenzionate
composizione, modalità di concertazione,
fasi della concertazione:
I verbali del CDA, una volta ratificati vengono
divulgati dal GAL in vario modo, tra l’altro essi vengono pubblicati nel Sito
internet del PLS, in apposito forum di libero accesso.
- le convenzioni con le quali il GAL regolamenta l’attuazione
del PLS da parte dei partner o dei beneficiari.
E’ lo strumento con il quale la Partnership
entra nell’attuazione vera e propria delle azioni, partecipandovi direttamente
con le proprie strutture e risorse che possono essere sia in cofinanziamento
di risorse Leader sia in aggiunta o integrazione ad esso.
Composizione:
i beneficiari, in caso siano stati selezionati a seguito di
bandi
il partneriato, in caso sia coinvolto quale incaricato o cofinanziatore
di azioni del PLS
Modalità di concertazione:
tramite un rapporto convenzionale cosi’ come
delineato nel PLR
fasi della concertazione:
il Partner convenzionato puo’ essere:
Un soggetto beneficario di una azione, e in
questo caso esso ha un rapporto di tipo convenzionale che ne regolamenta e
condiziona l’attuazione.
Un Partner incaricato dal GAL di svolgere un
determinato compito, e in questo caso, esso ha un rapporto subordinato al
GAL, quale fornitore di un servizio all’interno di una azione PLS.
Un Partner convenzionato col GAL in quanto cofinanziatore
di una determinata azione PLS o ad integrazione di essa, e in questo caso
ha un rapporto di parità con il GAL ma ne accetta il coordinamento
e la direzione, in tal senso il Partner deve raccordarsi con i Tavoli della
concertazione quale soggetto co-attuatore insieme al GAL stesso. In progetti
di filiera, normalmente, il ruolo di tali soggetti convenzionati è
quello di capofiliera.
Se esistono due o più soggetti convenzionati
all’interno dello stesso progetto in filiera, viene definito capofiliera il
partner che è anche socio del GAL, se c’è, altrimenti esso viene
nominato dal GAL fra i partners convenzionati stessi.
Il Capo filiera ha compiti di coordinamento
dell’intera filiera, sempre sotto la Direzione del GAL.
7. CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA CONCERTAZIONE
La procedura della concertazione si attua di
norma per tutte le decisioni di carattere programmatico, e quindi non straordinario
e non urgente, che il GAL deve prendere in merito all’attuazione del PLS.
Quindi in particolare la procedura di concertazione
viene avviata per:
- DEFINIZIONE INIZIALE ED EVENTUALI VARIANTI IN ITINERE DEL PLS
- DEFINIZIONE ESECUTIVA DI SINGOLE AZIONI
- MONITORAGGIO IN ITINERE E DIVULGAZIONE DEI RISULTATI, NELL’AMBITO DEL
PIANO DELLA COMUNICAZIONE DEL GAL
Il punto "c", è rinviato alla
definizione esecutiva del Piano della Comunicazione allegato al presente regolamento
nella sua forma preliminare.
8. SCHEMA DI ORGANIZZAZIONE DEI PRINCIPALI TAVOLI DI CONCERTAZIONE
PREVISTI
In via preliminare, senza che ciò escluda
la possibilità di organizzarne altri, sono definiti i seguenti tavoli
di Concertazione prioritari:
TAVOLO DI CONCERTAZIONE N°1
Argomento: PROGETTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE
DELLA CITTADELLA RURALE
TAVOLO DI CONCERTAZIONE N°2
Argomento: PROGETTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE
DEL DISTRETTO E DEL MARCHIO DELLA QUALITA’
RURALE
TAVOLO DI CONCERTAZIONE N°3
Argomento: PROGETTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE
DELLA PIATTAFORMA LOCALE DELL’INNOVAZIONE RURALE
TAVOLO DI CONCERTAZIONE N°4
Argomento: PROGETTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE
DEL DISTRETTO DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITA’
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